Art. 1 - Obiettivi
L’obiettivo primario del programma formativo sarà far acquisire agli assistenti familiari del Comune di Vibo Valentia la capacità di gestione del/i caso/i affidato/i, garantendo competenza e capacità nell’assistenza alla persona temporaneamente o permanentemente priva di una propria autonomia.
Il Corso rappresenta un’opportunità per:
- ampliare offerta servizi pubblici e privati alla persona;
- assicurare tutela contrattuale e piena legalità e cittadinanza alle assistenti familiari, in particolare quelle straniere;
- sottolineare la peculiarità del lavoro di cura e le necessarie abilità professionali, relazionali e attitudinali;
- migliorare la qualità del servizio erogato;
- adottare forme di sostegno alle famiglie che mantengono al proprio domicilio anziani e disabili;
- favorire il collegamento e l’integrazione delle assistenti familiari con la rete dei servizi socio-sanitari;
- Sviluppare un’azione su diversi piani per migliorare le condizioni delle persone assistite e di chi le assiste;
- Sviluppare il sistema di rete tra Comuni, Provincia, Regione, AUSL, Ipab, Associazioni, Organizzazioni sociali, Cooperative,Fondazioni ecc. e consente di costruire una strategia di intervento integrata su più piani:
- Politiche del lavoro (incontro tra domanda e offerta, contrattazione sicura ecc.);
- Politiche dei flussi migratori ( integrazione sociale, culturale, professionale ecc.);
- Qualificazione del lavoro di cura e sostegno delle famiglie e delle assistenti familiari;
- Interventi formativi professionalizzanti con sostegno economico per la partecipazione ai corsi.
Nel particolare, pertanto, gli obiettivi della presente proposta progettuale, vanno nella seguente direzione:
- Consentire l’uscita dallo stato di isolamento nel quale può venire a trovarsi una donna senza lavoro;
- Contribuire ad abbattere l’indice di disoccupazione femminile nella realtà locale;
- Ridurre lo stato di emarginazione ed esclusione sociale, nonché i rischi derivanti dallo stato di difficoltà economiche;
- Promuovere l’auto determinazione della donna, anche se si di essa grava il peso esclusivo dell’accudimento, mantenimento e crescita dei suoi figli;
- Garantire pari opportunità alle donne extra comunitarie residenti nel territorio calabrese;
- Legalizzazione delle presenze da parte di ragazze extra comunitarie;
- Passare dalla fase assistenzialistica a quella attiva del lavoro e dell’impegno quotidiano ed organizzato;
- Unire all’azione di collocamento sul mercato del lavoro della donna, la risposta al bisogno di sostegno di altre fasce della popolazione (anziani, minori, disabili);
- Promuovere il territorio come referente per la soluzione di problemi, se pur differenti, bisognosi di risposte mature;
- Rendere coerenti le politiche sociali territoriali, in favore delle persone ad alto rischio di esclusione, rese poco incisive dalla mancanza di occupazione;
- Attivare circuiti lavorativi più stabili;
- Offrire servizi per la disabilità attraverso l’opera di donne in la cui affidabilità sia riconosciuta dai servizi territoriali;
- Garantire prestazioni che permettano un miglioramento delle condizioni sociali e relazionali;
- Ottimizzare di un intervento globale tramite l’impiego di strumenti di valutazione multidimensionali.
Art. 2 -Sede del corso
Considerato che trattasi di un corso di formazione rivolto a potenziali utenti residenti sull'intero territorio provinciale, al fine di favorire logisticamente la partecipazione anche sotto l'aspetto economico, l'orientamento è quello di prevedere la possibilità di attivare un solo corso formativo, dislocato su due sedi ,di cui una ubicata nel Comune di Vibo Valentia e l'altra da individuare in uno dei due rimanenti Comuni sede di Distretto Socio – Sanitario presenti sul territorio provinciale (Spilinga o Serra San Bruno) e da individuarsi tenendo conto del maggior numero di partecipanti ammesse e della loro
residenza in uno degli altri due comuni sedi di distretto e quindi rendendo più agevole la partecipazione del maggior numero di utenti.
Art. 3 – Moduli formativi
Il modello di insegnamento/apprendimento proposto è di carattere circolare:
- processo di apprendimento si alimenta inizialmente di riflessioni di apertura e di domande-stimolo proposte dai docenti e/o dai tutor (direttamente o mediante materiali di lettura che mettono in moto un processo di analisi di approfondimento);
- ulteriori interventi dei docenti/tutor che potranno avere luogo durante le attività di elaborazione del materiale consegnato, al fine di fornire chiavi di lettura e spunti di approfondimento ulteriori; il processo si conclude con l'intervento in aula del docente che ha il compito di costruire un quadro di riferimento organico delle materie affrontate, a partire dalle riflessioni elaborate dai partecipanti nel lavoro svolto precedentemente.
In coerenza con il modello circolare proposto per il processo di insegnamento/apprendimento, la formula didattica si articola nelle seguenti attività:
- lancio del lavoro di analisi ed approfondimento con l'ausilio di istruzioni operative essenziali;
- supporto e assistenza alla produzione di riflessioni individuali e/o di gruppo (sintesi, proposte, situazioni, qualitative, ecc); concettualizzazione conclusiva con cui dare le risposte mancanti e favorire la contestualizzazione e la sistematizzazione delle informazioni.
Pertanto i moduli avranno i seguenti contenuti:
1) Area legislativa (20 ore di didattica):
a - Elementi di diritto dei lavoro (15 ore);
b- Il diritto di cittadinanza (5 ore)
2) Area Igienica-sanitaria (15 ore di didattica):
a - elementi di igiene (15 ore);
b - Elementi di pronto soccorso (5 ore).
3) Area Psico-relazionale (30 ore di didattica):
a - La comunicazione efficace (10 ore);
b - Self-help e sussidiarietà (5 ore);
c - La condizione degli anziani e la politica sociale degli enti territoriali- (10 ore)
d - La non-autosufficienza. I possibili modelli di inclusione sociale (5 ore).
4) Area tecnica (15 ore di didattica):
a - Le competenze dell'assistente familiare (10 ore);
b- La rete dei servizi territoriali ed extra territoriali. I modelli d'approccio (5 ore).
La formazione teorica, unitamente a quella pratica dovranno portare l'allieva ad acquisire quelle capacità di gestione del/i caso/i a lei affidato/i, garantendo competenza e capacità nell'assistenza alla persona temporaneamente o permanentemente priva di propria autonomia. Le sarà richiesto di essere in grado di sviluppare interventi ed attività di maternage, senza perdere di vista altro elemento di base che è il rapporto umano, delle relazioni che la stessa dovrà sapere intavolare con la persona assistita e la rete familiare.
Art. 4 - Requisiti per l’ammissione al corso
Il percorso formativo è rivolto a donne disoccupate/inoccupate che siano regolarmente iscritte presso gli uffici del Lavoro ed in possesso dei seguenti requisiti: avere la residenza in uno dei Comuni della provincia di Vibo Valentia;
avere un'età non inferiore a 18° e non avere superato il 55° anno;
essere in possesso della licenza media. (Per le partecipanti provenienti da altri Paesi, compresi quelli extra comunitari, il titolo di studio posseduto dovrà essere equivalente alla licenza di terza media in vigore nello Stato italiano).
Per le partecipanti extra comunitarie, essere in possesso ed in corso di validità, apposito permesso di soggiorno.
Art. 5 – Frequenza
Il corso didattico (aula) sarà strutturato, in ciascuna delle due sedi di corso, su 80 ore, suddiviso in lezioni di 5 ore, per quattro giorni settimanali esclusi i festivi, per la durata presumibile di 4 settimane.
Lo stage formativo, la cui scelta della/e sede/i dipenderà molto dalla disponibilità che offrirà il territorio della provincia di Vibo Valentia. A prescindere quanto appena detto, lo stage avrà la durata di 60 ore, da svolgersi per 6 ore giornaliere per cinque giorni la settimana. La durata presumibile è pari a due settimane, esclusi i giorni festivi.
Le donne che avranno partecipato al corso riceveranno un attestato di Assistente Familiare e/o credito formativo e saranno iscritte in un apposito registro con la qualifica di Assistenti Familiari, depositato presso il Comune di Vibo Valentia e negli altri Comuni capofila di distretto. Quest'ultimo entro i successivi 30 giorni lavorativi, dalla sua predisposizione, procederà a trasmettere al Comune di residenza della partecipante, il/i nominativo/i della/e Assistente/i Familiare/i.
Art. 6 - Modalità di iscrizione
Chiunque fosse interessato a partecipare al corso può ritirare il modello di domanda presso l’Ufficio P.u.a. del Comune di Vibo Valentia - Settore Servizi Sociali Piazza Martiri d’Ungheria – oppure scaricarlo dal sito del Comune di Vibo Servizi On Line Albo pretorio on line oppure dal sito dell’Ente di Formazione incaricato www.vitasi.it .
La domanda debitamente compilata in ogni sua parte dovrà essere inviata esclusivamente tramite raccomandata A/R presso la sede legale dell’Ente di Formazione: Cooperativa Sociale Vitasì Rione Cacilì n. 13 89011 Bagnara Calabra RC entro e non oltre 15 gg dalla data di pubblicazione del presente avviso. Farà fede il timbro postale di ricezione.
Art. 7 - Selezione
Si fa presente che nel caso in cui !e domande dovessero superare le 50 unità, per la formulazione della graduatoria, ammissione e composizione della classe (25 unità) verrà effettuata apposita selezione tramite test con domande di cultura generale o, comunque, con altra forma sempre tenendo conto del grado di istruzione delle partecipanti stesse.
Art.8 - Tutela della privacy
Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/2003, si comunica che i dati raccolti verranno trattati per le finalità connesse all’attività formativa.
Ulteriori informazioni potranno essere fornite presso la Segreteria della Cooperativa Sociale Vitasì sita in Via Quarnaro II n. 34/b – 89135 Reggio Calabria (RC), tel./fax 0965/371562, e-mail: info@vitasi.it pec: coop.vitasi@pec.it
La segreteria della Cooperativa sarà aperta, per gli adempimenti di cui sopra e per ulteriori informazioni, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Vibo Valentia, li 24/11/2014
F.to:
L’Assessore alle politiche sociali Il Dirigente di Settore Il Presidente dell’Ente di formazione
Antonio Fuscà Dott.ssa Adriana Teti Vittoria Careri
Tutti i requisiti dovranno essere posseduti al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico.